La Procura di Paola, diretta dal Procuratore f.f. Dott. Ernesto Sassano, ha chiuso le indagini nei confronti di quattro persone, residenti nella provincia di Catania, rispettivamente amministratrice e responsabili di un’azienda operante nel campo della raccolta dei rifiuti solidi urbani all’interno di un comune dell’alto Tirreno cosentino.
Dovranno rispondere di reati afferenti la sicurezza sui luoghi di lavoro e falso.
L’indagine, condotta della Polizia Stradale di Paola, ha consentito di appurare che i dipendenti della Ditta non disponevano di locali idonei da utilizzare come spogliatoio né di servizi igienici adeguati.
Inoltre, non erano dotati di dispositivi di protezione individuali per prevenire il rischio biologico per la tipologia di attività espletata, nonché a prevenire infortuni durante i trasporti e la raccolta dei rifiuti a bordo dei veicoli.
Dall’attività d’indagine espletata, inoltre, si è appurato che gli attestati di formazione relativi alla frequenza di corsi per la sicurezza sui luoghi di lavoro erano stati falsamente rilasciati e uno dei datori di lavoro aveva indotto i lavoratori a confermare la frequenza dei corsi di formazione in caso di controllo, al fine di far apparire regolare, dal punto di vista documentale, la posizione del datore di lavoro a danno dei lavoratori e dell’Ente pubblico appaltante.