Inchiesta “Stige”: assolto imprenditore vinicolo di Cirò Marina, indennizzo doppio per ingiusta detenzione

La Corte d’Appello di Catanzaro ha riconosciuto un doppio ordine di indennizzo per l’imprenditore vinicolo Francesco Zito di Cirò Marina assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.

Era stato arrestato nel gennaio 2018 dai carabinieri nell’ambito dell’operazione Stige condotta dalla Dda di Catanzaro.

Dopo 6 mesi trascorsi fra carcere e arresti domiciliari e il sequestro dell’azienda è arrivata l’assoluzione definitiva deliberata dalla Cassazione.

La Corte di Appello del capoluogo gli ha riconosciuto l’indennizzo di 47 mila euro per ingiusta detenzione, doppio rispetto a quello che di solito si concede per i danni subiti non solo dalla persona fisica ma anche dall’imprenditore, come chiesto dai difensori gli avvocati Ioppoli e Verri.

Un anno fa era stato assolto anche il fratello di Zito, Valentino, coproprietario dell’azienda.

La Corte d’Appello – affermano gli avvocati Ioppoli e Verri – ha assunto una decisione importante riconoscendo i pregiudizi che subisce un’azienda distrutta da un’accusa ingiusta verso i suoi soci e i suoi manager. Il raddoppio dell’indennizzo ha un significato, anche simbolico“.

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