Due ex rettori dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Pasquale Catanoso e Marcello Zimbone, ed altre 25 persone sono stati rinviati a giudizio a conclusione di un’inchiesta su presunti concorsi pilotati e su presunte irregolarità nella gestione degli appalti e sull’utilizzo delle auto e delle carte di credito dell’Ateneo per scopi personali.
Lo ha deciso il gup di Reggio Calabria Irene Giani nell’udienza preliminare del processo “Magnifica” nato da un’inchiesta della Guardia di finanza che, con il coordinamento della Procura di Reggio Calabria, ha fatto luce sulla gestione dell’Ateneo.
I 27 indagati sono accusati dovranno rispondere dei reati di corruzione aggravata, favoreggiamento personale, falso e peculato.
Solo Zimbone risponde anche di omissione d’atti d’ufficio.
Al termine delle udienze preliminari, il gup ha anche prosciolto 13 imputati. Di questi 12 sono usciti dal processo perché accusati di abuso d’ufficio, reato non più previsto dalla legge e quindi non perseguibile.
Nell’aprile 2022, nei confronti degli ex rettori era stata emessa un’ordinanza di interdizione dai pubblici uffici.
Il processo è stato fissato per il 28 marzo 2025.