Ventiquattro lavoratori irregolari sono stati scoperti nel vibonese dai funzionari dell’Ispettorato provinciale del lavoro, che hanno sospeso sette attività imprenditoriali. Gli ispettori del lavoro, insieme al Nucleo carabinieri e personale dell’Azienda sanitaria provinciale, hanno attuato alcune verifiche nei cantieri edili, riscontrando irregolarità sotto l’aspetto lavoristico e della sicurezza. In particolare 24 dei 38 lavoratori sono risultati “in nero”. Contestate sanzioni amministrative per un totale di 60 mila euro e impartite prescrizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, per un importo complessivo di 120 mila euro.