“Ha ragione Vincenzo Ciconte quando afferma che, di fronte alle esigenze reali dei territori e delle popolazioni, non c’รจ spazio per inutili gare alle primogeniture. L’obiettivo di una Zona economica speciale per l’area centrale della Calabria รจ stato infatti perseguito in maniera sinergica e senza campanilismi dai quattro sindaci delle grandi cittร che insistono in questa area: Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Lamezia Terme”. Lo afferma, in una nota, il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo. “L’interlocuzione con il Governo centrale, nella persona del sottosegretario di Srato allo sviluppo economico, senatore Gentile, e con l’unico rappresentante parlamentare di cui dispone la cittร , il senatore Aiello – prosegue Abramo – รจ stato molto utile per approfondire le questioni. L’idea scaturita รจ quella di chiedere al Parlamento di estendere anche al resto della Calabria i benefici e le semplificazioni amministrative previste per la Zes di Gioia Tauro. E’ importante, in questo gioco di squadra, che Ciconte nel suo ruolo autorevole di vicepresidente del Consiglio regionale, convinca il presidente Oliverio a sposare questa causa, deliberando in tal senso e sottoponendo all’attenzione del Governo centrale questa opportunitร . Debbo registrare, purtroppo, una certa sottovalutazione della questione da parte del presidente Oliverio”. “In Campania e in Puglia – sostiene ancora il sindaco di Catanzaro – giร si lavora concretamente ad attrarre nuovi investimenti legati alla Zes, tanto che il Banco di Napoli ha giร stanziato un miliardo e mezzo di euro per supportare le aziende che nasceranno nella Zone Economiche Speciali del Tirreno centrale (porti di Napoli, Salerno e Castellammare) e del Mare Jonio (porto di Taranto). In Calabria non registro lo stesso fervore. Si adoperi pertanto Ciconte, che ringrazio ancora per avere promosso il recente, anche se interlocutorio, incontro con il Governatore, perchรฉ la Calabria ottenga dal Governo un provvedimento che potrebbe essere decisivo per il futuro della nostra regione. Quanto alle politiche per il centro storico, concordo con Ciconte quando dice che occorre uno sforzo straordinario, supportato da finanziamenti straordinari. Ci aiuti a fare sbloccare dalla Regione sia i bandi sull’edilizia sociale (che ci permetterebbero di ripopolare il centro attraverso il protocollo con i costruttori e con la Lega delle cooperative) sia i programmi POIC che prevedono l’apertura di nuove 32 attivitร commerciali e artigianali nel centro storico di Catanzaro. Gli sarรฒ ulteriormente grato se riuscirร a fare approvare dal governo una Zona Franca Urbana per il centro storico di Catanzaro o, in alternativa, un provvedimento speciale della Regione per finanziare le attivitร commerciali e artigianali che volessero impiantarsi in questa area nevralgica del Capoluogo”.(ANSA).