DONNA UCCISA NEL REGGINO: CASSAZIONE CONFERMA CONDANNE PER OMICIDIO E ASSOCIAZIONE MAFIOSA

La Cassazione ha confermato la sentenza emessa nel novembre 2021 dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria nel processo che ha riguardato anche omicidio di Fortunata Fortugno. Le condanne sono così diventate tutte definitive.

I giudici di Piazza Cavour hanno confermato la condanna a 18 anni di carcere per l’autore dell’omicidio, condannato anche per associazione mafiosa. 

Confermate anche le condanne nei confronti di altri tre imputati nel processo accusati di associazione mafiosa.

Tutti i soggetti coinvolti dovranno, inoltre, risarcire le spese processuali sostenute dai familiari della vittima e dell’amante, Demetrio Lo Giudice, che si sono costituiti parte civile.

Fortunata Fortugno, è stata uccisa il 16 marzo 2018 nella periferia nord di Reggio Calabria, vicino al torrente Gallico dove si era appartata con l’amante Demetrio Lo Giudice, ritenuto dalla Direzione Distrettuale Antimafia un esponente di spicco della cosca Tegano e reale obiettivo dell’agguato.

Stando alla ricostruzione degli inquirenti, la donna è stata colpita alla testa con un colpo di pistola sparato da un uomo che ha tentato di uccidere anche Demetrio Lo Giudice il quale, nonostante sia stato ferito a un braccio, è riuscito a mettere in moto il Suv con il quale ha raggiunto l’ospedale dove la donna è poi deceduta.

Un quarto imputato nel processo non aveva avanzato ricorso e, dunque, la sua condanna a 7 anni di carcere disposta dalla Corte di Appello reggina era già definitiva. L’uomo aveva deciso di collaborare con la giustizia ed aveva raccontato ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia che l’obiettivo dell’agguato era quello di rubare l’auto di Lo Giudice che sarebbe servita per compiere altre azioni criminali.

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