Parte ufficialmente la campagna per la presentazione delle domande di indennità compensativa 2025, rivolta agli agricoltori calabresi che operano nelle zone montane e in quelle caratterizzate da svantaggi naturali. Il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria ha pubblicato l’Avviso pubblico nell’ambito della Misura 13 del PSR Calabria 2014/2022, mettendo a disposizione oltre 4,5 milioni di euro, con possibilità di incremento in base alla disponibilità dei fondi residui.
La misura, articolata in due interventi – 13.1 per le zone montane e 13.2 per le altre aree svantaggiate – è pensata per offrire un sostegno concreto agli imprenditori agricoli che operano in contesti spesso penalizzati da vincoli naturali, contribuendo così al mantenimento dell’agricoltura attiva in territori fragili.
L’obiettivo principale è compensare i maggiori costi e i minori ricavi che derivano dalle difficoltà strutturali di queste aree. Ma non si tratta solo di un intervento economico: in gioco ci sono anche la tutela del paesaggio, la biodiversità, il presidio del suolo e la prevenzione di dissesti idrogeologici e incendi.
“Con questo avviso – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo – vogliamo continuare a sostenere chi sceglie, con coraggio, di restare e lavorare nei territori più impervi della nostra regione. L’agricoltura di montagna è molto più di una produzione: è presidio ambientale, identità culturale e sicurezza per le comunità rurali”.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online, attraverso il portale www.sian.it, e con l’assistenza di un Centro autorizzato di assistenza agricola (Caa) accreditato da Arcea, l’Organismo Pagatore regionale.