AI E VIOLENZA DI GENERE. ANCHE GIOVANE DI SCALEA AL CONVEGNO DI GIUSI PRINCI A BRUXELLES

Si è tenuto a Bruxelles il convegno dal tema “Intelligenza Artificiale per il cambiamento: combattere la violenza di genere con l’innovazione”, voluto e organizzato dall’eurodeputata Giusi Princi per il gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE).

Un importante momento di confronto tra eurodeputati, accademici ed esperti nazionali e internazionali sul ruolo innovativo dell’Intelligenza Artificiale (IA) come strumento per contrastare la violenza di genere.

Giusi Princi, in particolare, intende affrontare la lacuna relativa alla violenza di genere, derivante dalla mancanza di riferimenti specifici nell’Atto sull’Intelligenza Artificiale e dalla centralità limitata conferita all’IA nella direttiva sulla violenza domestica, che si concentra solo sulla cyber violenza e sulle immagini digitalmente alterate. L’iniziativa si propone di creare un quadro normativo più robusto e completo, in grado di tutelare le vittime e prevenire tali forme di violenza.

Presente all’evento un folto numero di partecipanti ed europarlamentari di varie provenienze politiche che si sono resi disponibili a collaborare con l’eurodeputata Princi per avviare un’iniziativa legislativa, con l’obiettivo di colmare il gap normativo attualmente esistente in materia nell’Unione Europea; ma anche rappresentanti di Confindustria, Alleati per le Start-Up, Microsoft, Meta e lo European Women Lobby.

Tanti anche i cittadini calabresi che hanno partecipato al convegno, tra cui rappresentanti del mondo culturale, dirigenziale e associativo della regione.

Tra i partecipanti anche la dott.ssa Francesca Crea originaria di Scalea (CS), tirocinante presso l’ufficio stampa del PPE.

▶️​NEL VIDEO L’INTERVISTA A FRANCESCA CREA

 Il convegno, che si è svolto nella sala Spaak 5B1 della sede del Parlamento europeo, ha anticipato la Settimana europea per l’Uguaglianza di Genere ed è stato organizzato in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento europeo in Italia.

Il fenomeno della violenza di genere – ha spiegato l’eurodeputata – è una piaga sociale su cui dobbiamo fortemente intervenire. In Europa una donna su tre ha subito una forma di violenza fisica o sessuale almeno una volta nella vita e anche in Italia questa percentuale è purtroppo in linea con la media europea. Un dramma che impone di agire: occorre utilizzare ogni mezzo, ogni innovazione, per contrastare tali violenze.

L’Intelligenza Artificiale può e deve diventare uno strumento di prevenzione e di tutela delle vittime di violenza di genere. L’IA porta con sé sfide ma anche straordinarie opportunità. Sta a noi scegliere se utilizzare queste risorse per costruire un’Europa più sicura, più equa, dove le pari opportunità, la prevenzione della violenza sulle donne e la tutela delle vittime siano assolute priorità. Serve una legislazione forte e chiara. L’Atto sull’Intelligenza Artificiale e la Direttiva sulla violenza domestica  presentano ancora lacune: manca un riconoscimento chiaro della tecnologia come strumento di prevenzione e di tutela per le vittime.

È proprio questo il vuoto normativo che vogliamo colmare. Con il convegno di oggi abbiamo tracciato la strada e siamo già al lavoro per sanare questo gap con un’iniziativa legislativa, per meglio collegare le opportunità del digitale con la necessità di prevenire la violenza di genere”.

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