ANTONIO CANNONE TRA I CINQUE FINALISTI DEL PREMIO “PIERSANTI MATTARELLA”

Il giornalista e scrittore Antonio Cannone con il saggio “Quando la ‘ndrangheta sconfisse lo Stato“, pubblicato da Pellegrini, è stato inserito nella cinquina finalista del premioPiersanti Mattarella“, per la sezione “Libri d’inchiesta“.

La cerimonia di premiazione si svolgerà l’11 novembre a Roma nella sala Protomoteca in piazza del Campidoglio.

Il libro contiene un’intervista a Walter Aversa, primogenito del sovrintendente della polizia di Stato Salvatore Aversa e di Lucia Precenzano, i coniugi uccisi in un agguato di ‘ndrangheta a Lamezia Terme il 4 gennaio del 1992.

Gli altri finalisti del premio “Piersanti Mattarella” sono Rino Di Stefano, con “Il caso Maiorana Pellizza“; Catia Liburdi, con “La memoria negata“; Valentina Petrini, con “Il cielo oltre le polveri“, e Paolo Intoccia, con “L’imputato imperfetto-Storia del processo Andreotti“.

DICHIARAZIONI DI ANTONIO CANNONE

Sono orgoglioso e fiero -per il raggiungimento di questa finale.

È la seconda volta che un mio lavoro arriva in finale al ‘Mattarella’.

E questa volta sarà certamente più emozionante perché il mio libro concorrerà con altri saggi di scrittori e giornalisti di spessore. Sono soddisfatto anche perché porto di nuovo all’attenzione nazionale il caso Aversa, con risvolti inediti che meritano la dovuta e legittima attenzione, da un lato, per gli errori giudiziari commessi e, dall’altro, per i tanti misteri che ancora segnano in maniera pregnante questa vicenda”.

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