I carabinieri hanno arrestato Bruno Gioffrè, 33 anni di San Luca, inserito recentemente nell’elenco dei latitanti pericolosi del Ministero dell’Interno.
Era sfuggito all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nel 2022 dal Gip del Tribunale di Messina, nell’ambito dell’operazione denominata “Impasse”, poiché ritenuto appartenente ad un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
E’ stato rintracciato in un’abitazione del comune di Benestare.
Alla vista dei militari ha tentato di sottrarsi all’arresto ma è stato bloccato dai militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Calabria che avevano completamente cinturato l’aria.
Il Gioffrè è stato scovato nell’abitazione di una coppia di coniugi a lui vicini per vincoli di parentela, che sono stati arrestati in flagranza di reato per aver fiancheggiato e favorito la sua latitanza, offrendogli vitto e alloggio.
Gioffrè Bruno è stato portato nella Casa Circondariale Arghillà di Reggio Calabria, mentre i favoreggiatori sono stati posti ai domiciliari.
La cattura è stata resa possibile grazie anche al coordinamento e alla sinergia tra le Procure Distrettuali di Reggio Calabria e Messina e della Procura di Locri.
“L’arresto di Bruno Gioffrè, cui si è giunti grazie ad una capillare attività di controllo del territorio, premia la professionalità e la tenacia dei nostri investigatori – afferma il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. La cattura del pericoloso latitante testimonia ancora una volta l’instancabile lavoro di magistratura e forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità organizzata“.