Il Tribunale di Crotone ha assolto l’ex sindaco della Città di Pitagora Ugo Pugliese e gli ex assessori comunali Giuseppe Frisenda e Salvatore De Luca dalle accuse di abuso d’ufficio e turbativa d’asta in un processo che aveva preso le mosse nel 2019 da un’indagine sull’assegnazione della gestione della piscina olimpionica.
Con loro sono stati assolti anche i rappresentanti del consorzio Daippo.
L’indagine aveva portato alle dimissioni dell’allora sindaco Pugliese che avevano provocato lo scioglimento del Consiglio comunale.
Con la stessa sentenza, invece, sono stati condannati per falso ideologico e peculato distrattivo due ex dirigenti comunali.
A tutti gli imputati venivano contestati i reati di turbativa d’asta ed abuso d’ufficio per aver concluso un accordo ritenuto illecito per affidare temporaneamente la piscina ai privati del consorzio Daippo senza gara.
Inoltre Pugliese e i due funzionari rispondevano anche di abuso d’ufficio per aver lasciato l’impianto in gestione al consorzio dopo la scadenza della convenzione senza pretendere il pagamento delle utenze che in quel momento ammontavano ad oltre un milione di euro.
Nel corso del processo il Parlamento ha cancellato il reato di abuso d’ufficio. Per questo, nel corso dell’udienza, il pm Alessandro Rho, durante la sua replica ha chiesto la derubricazione del reato di abuso d’ufficio in quello di peculato distrattivo (ovvero l’utilizzo di soldi dell’ente per scopi diversi da quelli previsti).
Il Tribunale di Crotone ha assolto gli amministratori comunali sia dal reato di peculato distrattivo che da quello di di turbativa d’asta riconoscendo che il fatto non sussiste.