*****AGGIORNAMENTO****
L’Azienda Sanitaria di Cosenza ha accolto la richiesta di affrontare di concreto con la Regione Calabria l’annosa vertenza degli Operatori Socio Sanitari inclusi nella graduatoria di un avviso formulata per le assunzioni a tempo determinato di detto profilo.
I lavoratori più volte hanno fatto richiesta di prorogare la validità della graduatoria atteso che una Legge Regionale sostituiva detta proroga di un ulteriore anno, previo corso di aggiornamento. Il Direttore Generale dell’Asp Antonio Graziano ha contattato il Dirigente Regionale del Dipartimento della Salute Tommaso Calabrò, al quale veniva indirizzata una specifica richiesta di chiarimenti in ordine a quanto sopra riportato.
Il Dipartimento, accogliendo le richieste dell’Asp, ha promosso per giovedì p.v. un incontro con la Direzione Aziendale, per poi incontrare il giorno successivo, le Sigle Sindacali. Queste ultime, alla luce dell’incontro che, si auspica possa essere risolutivo della vertenza, hanno ritenuto di sciogliere il sit-in presso la Sede dell’Asp di Cosenza.
Una quindicina di persone tra gli idonei della graduatoria degli operatori sociosanitari a tempo determinato hanno occupato simbolicamente la sede dell’Azienda sanitaria locale di Cosenza.
Accanto alle lavoratrici e ai lavoratori anche i rappresentanti provinciali del sindacato Usb.
L’obiettivo è salvaguardare la graduatoria.
“Nonostante mesi di incontri, momenti di conflitto ed interlocuzioni – si legge in una nota congiunta di lavoratori e sindacalisti – nessuno ha voluto prendersi la responsabilità di chiarire eventuali dubbi di natura giuridico amministrativa, bloccando l’Asp di Cosenza nelle assunzioni, così come accaduto per il Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria e l’Asp reggina, le quali sono state tenute in ostaggio senza aver la possibilità di bandire nuovi avvisi pubblici nonostante la fortissima carenza di operatori socio-sanitari.
Al contempo l’Asp di Crotone e quella di Vibo a distanza di due anni hanno provveduto allo scorrimento delle loro rispettive graduatorie a tempo determinato. Ci chiediamo dov’è la solidità della linea politica dell’attuale maggioranza in Consiglio regionale e soprattutto l’omogeneità e l’imparzialità delle disposizioni a firma del commissario alla sanità nonché presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che si sono tradotte, di fatto, in un’ingiustizia sociale per gli idonei dell’Asp di Cosenza.
Resteremo qui finché, nero su bianco, sostengono ancora, non verrà restituita, legittimità e dignità a questa graduatoria e alle persone idonee che vantano anni e anni di servizio come operatori socio-sanitari.
Il Dipartimento tutela della salute non ha saputo fornire risposte nel tempo, per tale motivazione è necessario e inderogabile l’intervento della presidenza e del sub-commissario alla sanità, Esposito, per analizzare oculatamente gli atti e i fatti e dare rispetto anche a questi lavoratori e a queste lavoratrici”.