Crotone. Controlli straordinari del territorio: due arresti

A Crotone la Polizia ha arrestato un 60enne del posto per il reato di evasione.

L’uomo era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari disposta nell’ambito di un procedimento penale che lo vede indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia commesso nei confronti dell’ex moglie.

L’intervento è stato eseguito dagli agenti delle volanti in servizio di controllo del territorio che lo hanno rintracciato in via Giovanni Paolo II, fuori dalla propria abitazione, pur non avendo alcuna autorizzazione che lo legittimasse ad allontanarsi dal luogo ove si trovava ristretto e, dunque, in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

Considerate l’inidoneità della misura degli arresti domiciliari e la pericolosità sociale dell’uomo, in ragione delle pendenze giudiziarie a suo carico per reati contro la persona, nonché l’inosservanza al provvedimento impostogli, l’uomo è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di Crotone.

Inoltre, dopo la segnalazione di un furto giunta alla Centrale Operativa della Questura di Crotone, gli agenti della Polizia di Stato ha tratto in arresto un 52enne crotonese pluripregiudicato per il reato di furto aggravato commesso ai danni di un’anziana signora presso un Laboratorio di Analisi Cliniche.

La donna ha riferito agli operatori della squadra volante del furto subito, fornendo un identikit del malfattore.

La vittima, nell’attendere il proprio turno in sala d’attesa della struttura sanitaria, aveva dimenticato la sua borsa contenente i propri effetti personali su una sedia e, solo dopo essere uscita dalla clinica, si è accorta dell’assenza del portafogli all’interno della stessa.

I militari hanno avviato subito le ricerche del soggetto responsabile del furto.

Il 52enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato individuato e bloccato dagli agenti.

Dopo una perquisizione personale, è stato trovato in possesso del denaro la cui somma era corrispondente con quella che la vittima aveva riposto nel portafogli e la restante parte della refurtiva è stata rinvenuta nelle adiacenze del centro di analisi cliniche.

L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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