Emergenza abitativa. A Cosenza corteo di Prendocasa

Un gruppo di cittadini ha bloccato una delle strade centrali di Cosenza mentre in Prefettura si è tenuto un tavolo per discutere del tema emergenza abitativa e diritto alla casa.

In città ci sono tre stabili occupati, le Canossiane, una ex scuola a Porta piana e un palazzo di proprietà dell’Aterp in via Savoia. Nelle graduatorie del Comune per le case popolari ci sono centinaia di persone.

Al momento la strada è chiusa al traffico e la manifestazione proseguirà, hanno detto i manifestanti, fintanto che in Prefettura non sarà ricevuta una delegazione di attivisti.

Noi dovremmo far parte di quel tavolo – ha spiegato un’attivista del gruppo Prendocasa – perché abbiamo individuato delle soluzioni, delle linee di finanziamento per risolvere il problema. Un lavoro che facciamo da decenni al posto delle istituzioni. In più riteniamo che questo tavolo prettamente concentrato sullo sgombero di via Savoia sia uno specchietto per le allodole, per non affrontare il problema in maniera complessiva. Sono tre gli stabili occupati a Cosenza che riguardano circa 200 persone e riteniamo che a un certo punto, dopo tanti anni di attività del Comitato, sia il caso di prendere delle soluzioni definitive. E in una città così piccola, non stiamo parlando di grandi metropoli, per attivare delle misure strutturali non ci vuole molto, ci vuole solo l’impegno politico e una minima linea di finanziamento. Se dovessero decidere di sgomberare, sicuramente resisteremo fino all’ultimo secondo, ma non per difendere il palazzo in sé quanto simbolo, ma per difendere la dignità delle persone che vi abitano“.

*****AGGIORNAMENTO*****

Sono stati ricevuti in Prefettura gli attivisti del Comitato Prendocasa che stamattina a Cosenza hanno inscenato una manifestazione per il diritto abitativo.

Siamo stati accolti dal vicario del Prefetto – ha detto uno dei componenti del Comitato Jessica Cosenzail quale ci ha garantito che lo sgombero degli stabili non avverrà senza che, al contempo , non vengano adottate soluzioni. Noi, considerato che negli anni abbiamo ascoltato tante promesse, continueremo a vigilare affinché nessuno perda il proprio alloggio. Abbiamo chiesto, per avere una conoscenza a 360 gradi della situazione, di essere convocati al prossimo tavolo e che la concertazione avvenga in maniera collettiva, visto che anche noi siamo attori in causa rispetto alla questione. Nei prossimi giorni terremo le nostre assemblee e ci determineremo, tenendo alta l’attenzione sulla vicenda. Abbiamo spiegato che se solo si ristrutturasse una parte degli edifici di proprietà del Comune con i finanziamenti già previsti nel Pnrr, il problema non si porrebbe e tutte le persone che ne hanno bisogno avrebbero una casa“.

Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, da parte sua, si è detto disponibile ad incontrare gli attivisti in Comune per ascoltare le loro proposte.

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