Il medico legale Silvio Berardo Cavalcanti ha effettuato l’autopsia sul cadavere della bambina di 8 anni morta due giorni fa a Rende mentre faceva il bagno nella piscina del Parco Acquatico “Santa Chiara”.
Il medico ha ricevuto l’incarico dalla Procura di Cosenza per accertare le cause del decesso.
Hanno preso parte all’esame autoptico anche i consulenti tecnici nominati dalle tre persone che – come atto dovuto – sono iscritte nel registro degli indagati: due amministratori della società che gestisce il Parco Acquatico e la bagnina in servizio a bordo vasca nel momento della tragedia.
L’ipotesi prevalente resta quella della congestione come evento antecedente all’annegamento.
Alcuni testimoni avevano riferito ai carabinieri di aver visto la piccola ingerire qualcosa prima di entrare in acqua.
La bambina avrebbe accusato un primo malore in acqua, per poi rientrare in piscina, dove si sarebbe verificato il momento fatale.
Inutili i tentativi di rianimazione messi in atto da due operatori sanitari fuori servizio che si trovavano sul posto come bagnanti.