La Procura Federale di Bruxelles ha ritirato la richiesta di revoca dell’immunità parlamentare avanzata nei confronti dell’eurodeputata calabrese di Forza Italia Giusi Princi (gruppo Ppe), ritenuta inizialmente coinvolta nell’inchiesta che riguarda presunte dazioni di denaro e altre utilità a eurodeputati e assistenti parlamentari mirate, secondo gli inquirenti belgi, ad ottenere provvedimenti favorevoli al colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei.
Il commento dell’eurodeputata Giusi Princi
“Apprendo con soddisfazione la notifica della Procura belga relativa al ritiro della richiesta di revoca dell’immunità parlamentare relativa alla mia persona arrivata in meno di 24 ore dal mio appello alle autorità competenti.
Secondo quanto riportato oggi nella lettera della Procura belga indirizza alla Presidente del Parlamento europeo Metsola il giudice istruttore ha ricevuto dalla polizia federale nuovi elementi che giustificano il ritiro puro e semplice della suddetta richiesta di revoca dell’immunità parlamentare.
Sono sollevata per la richiesta di revoca urgente a conferma della mia totale estraneità alla vicenda del cosiddetto Huaweigate, pur rimanendo ancora scossa per essere stata coinvolta sulla base di elementi oggettivamente inesistenti.
Ringrazio la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola per la sua vicinanza e per avermi personalmente comunicato la notizia, che sarà annunciata in Aula a giugno, nella prossima plenaria di Strasburgo. In queste ore di comprensibile nervosismo e sgomento a fronte della originaria richiesta della Procura, desidero ringraziare per l’affetto ed il sostegno i colleghi del partito, con particolare riferimento al Vice Premier Antonio Tajani. Un particolare ringraziamento agli avvocati Damien Holzapfel, Vittorio Manes e Natale Polimeni per la professionalità e la competenza con le quali hanno gestito la vicenda”.