È durato meno di trenta secondi, ma ha lasciato dietro di sé migliaia di euro di danni. Un vero e proprio atto di devastazione, messo a segno alle prime luci dell’alba, ha colpito un locale h24 di Mileto, inaugurato da pochissimo e già diventato punto di riferimento per residenti e viaggiatori notturni.
Erano le 5 del mattino quando due individui con il volto coperto sono entrati in azione: uno faceva da palo, l’altro si è accanito con violenza contro le macchinette automatiche di snack e bevande, tablet di gestione, vetri e strutture interne. Un’aggressione brutale, ripresa per intero dalle telecamere di sorveglianza che ora sono al vaglio dei Carabinieri, immediatamente intervenuti sul posto.
Nessun furto, nessuna razzia: solo distruzione. Ed è proprio questo il dettaglio che rende l’episodio ancora più inquietante. Non si tratterebbe infatti di un semplice atto vandalico, ma di un segnale, forse un intimidazione, che rientra in un quadro più ampio e preoccupante.
Secondo le prime ipotesi investigative, l’assalto potrebbe essere riconducibile al racket delle estorsioni. Un avvertimento, un messaggio in codice, in pieno stile mafioso, per chi ha osato avviare un’attività commerciale senza “autorizzazione” criminale. “Colpire un locale aperto 24 ore su 24 – spiegano fonti vicine agli inquirenti – significa colpire un presidio di normalità e servizio in una zona che, soprattutto di notte, ha pochi punti di riferimento.” L’episodio ha scosso l’intera comunità di Mileto, che si stringe intorno al titolare e chiede verità e giustizia.
