Morta a Reggio Calabria l’attrice Nadia Cassini: venerdì i funerali a Melito Porto Salvo

E’ morta ieri nella sua casa di Reggio Calabria, dove risiedeva da tempo, l’attrice Nadia Cassini, icona della commedia sexy anni ’70. Aveva 76 anni ed era malata da tempo.

Gianna Lou Müller, questo il suo vero nome, era nata a Woodstock, nello stato di New York, il 2 gennaio 1949, da padre statunitense di origini tedesche, Harrison Müller, e da madre statunitense di origini italiane, Patricia Noto. Aveva preso il nome d’arte di Nadia Cassini dopo le nozze con il giornalista Igor Cassini Loiewski: si sposarono nel 1969 e divorziarono nel 1972.

In seguito ha avuto una relazione con l’attore greco Yorgo Voyagis e dalla loro unione è nata la figlia Kassandra.

Dopo aver debuttato al cinema con il film Il divorzio (1970), fu accanto all’altra diva sexy dell’epoca Carmen Villani in Ecco lingua d’argento di Mauro Ivaldi (1976), ebbe ruoli in Spogliamoci così, senza pudor… (1976) di Sergio Martino, Io tigro, tu tigri, egli tigra (1978) di Giorgio Capitani e Scontri stellari oltre la terza dimensione (1978) di Luigi Cozzi.

Comparve successivamente in una ventina di film più o meno noti fra i quali i cult della commedia erotica italiana L’insegnante balla con tutta la classe, L’infermiera nella corsia dei militari, entrambi del 1979, e La dottoressa ci sta col colonnello (1980), recitando al fianco di attori come Lino Banfi, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto, Renzo Montagnani, Lando Buzzanca.

L’attrice passò poi sul piccolo schermo, prima in un  cameo nel programma Rai Quantunque Io con Enrico Montesano, poi come vedette Fininvest in programmi come Premiatissima, Drive In e Risatissima.

Dopo il ritiro dalle scene italiane nella seconda metà degli anni Ottanta, Nadia Cassini ha prima lavorato nella televisione francese per poi ritornare negli Stati Uniti nel 1987 e chiudere definitivamente con il mondo dello spettacolo, anche per via di un lifting mal riuscito al naso che le rovinò il viso.

In anni più recenti era rimasta vittima di un incidente: nel gennaio 2009 l’auto su cui stava viaggiando finì fuori strada, riportando gravi fratture.

Nadia Cassini ha sofferto anche di dipendenza da droghe e alcol, riuscendo a disintossicarsi nel 2009 grazie alle amiche e alla figlia che ha pubblicato su Instagram una foto che le ritrae a cena a Reggio Calabria la scorsa estate.

Riposa in Pace mamma – ha scritto – il dolore e la tristezza sono insopportabili. Sono qui con te per il tuo ultimo viaggio”.

I funerali si svolgeranno venerdì a Melito Porto Salvo nella cappella di famiglia del marito.

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha espresso il cordoglio della Città Metropolitana per la scomparsa dell’attrice.

E’ stata un’icona di stile e di talento – ha affermato Falcomatà – capace di spaziare tra cinema, televisione e musica. Le sue capacità artistiche e la sua bellezza l’hanno resa una delle figure più amate della commedia italiana degli anni ’70 e ’80. E’ significativo che l’attrice abbia scelto di vivere in questi ultimi anni proprio nella nostra città, circondata dall’affetto di tanti reggini che riconoscevano in lei il talento di un’artista poliedrica, per lunghi anni al centro della scena cinematografica italiana e molto conosciuta anche all’estero. Ai suoi familiari e ai tanti reggini che hanno avuto modo di conoscerla in questi anni, giunga il cordoglio della comunità metropolitana“.

 

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