Dal 2010 al 2019 ha diretto la sede provinciale di Crotone dell’Inps pur non avendone i titoli.
Il Tribunale ha condannato la donna a quattro anni di reclusione con l’accusa di truffa.
I giudici hanno ritenuto illegittima la sua assunzione nell’istituto, avvenuta nel 2005 senza concorso pubblico ma attraverso procedure di mobilità interna partendo dal Copross, il Consorzio di comuni per i servizi sociali della provincia di Crotone.
Il caso emerse dopo una denuncia presentata dalla dirigente dell’Inps di Cirò Marina che contestava la procedura di nomina.
L’inchiesta che ne scaturì coinvolse, nel 2019, oltre alla direttrice che venne licenziata dall’Inps, anche i componenti del Cda del Copross.
Il gup del Tribunale di Crotone dispose il rinvio a giudizio della donna, del segretario – poi assolto – e del presidente del Copross, condannato ad un anno e 9 mesi di reclusione per falso in atto pubblico.
I giudici hanno anche disposto la confisca di beni alla ex direttrice per un valore di un milione e 700 mila euro in relazione alle indennità indebitamente percepite nel periodo in cui ha diretto l’ufficio provinciale dell’Inps.
La donna è stata inoltre condannata a risarcire i danni all’Inps ed al Ministero delle Finanze.