Occhiuto proclamato presidente della Regione Calabria per il secondo mandato

La Corte d’appello di Catanzaro ha proclamato ufficialmente eletto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.

Inizia così il secondo mandato da governatore.

Con la proclamazione Occhiuto assume pienamente le sue prerogative, tra le quali quella di nominare la Giunta regionale: da oggi avrà tempo 10 giorni per ufficializzare la sua squadra di governo.

Occhiuto, candidato alla presidenza della Regione con il centrodestra, ha vinto le elezioni regionali del 5 e 6 ottobre con il 57,26% pari a 453mila voti.

Vedremo se nominare prima la giunta o aspettare l’insediamento del Consiglio regionale – ha detto Occhiuto. Qualche idea già ce l’ho ma le dovrò poi confrontare con i partiti. Ci sono tante variabili da considerare, bisogna fare una giunta equilibrata per circoscrizione elettorale e per composizione di genere. Quindi parlerò prima con i partiti per capire che idee hanno e quali candidati propongono. Con i partiti ancora non ho parlato. C’è stato qualche scambio telefonico giusto per concordare appuntamenti. Come sapete c’è la regola del consigliere supplente, approvata nella scorsa legislatura. Suppongo quindi che la maggior parte delle indicazioni da parte dei partiti saranno riferite a consiglieri regionali. Peraltro se sono stati accolti nelle liste è perché evidentemente avevano delle qualità per essere candidati. Dovranno dimostrare di avere qualità anche per fare gli assessori. Credo già stasera o domani con i poteri monocratici farò l’organizzazione della Regione. Decadranno tutti i dirigenti generali e poi vedremo quale confermare e quale no“.

A margine della cerimonia in Corte d’appello a Catanzaro Occhiuto ha parlato del Commissariamento.

Il Consiglio dei ministri – ha detto – ha inteso assegnarmi ancora temporaneamente i poteri da commissario per la sanità fino all’uscita dal commissariamento che mi auguro avvenga nelle prossime settimane. Quindi, sarò nella pienezza delle funzioni anche per ciò che riguarda il governo della sanità. Il piano di rientro deve essere inviato a due organismi: alla Conferenza Stato Regioni e a un organismo specifico che lo deve esaminare. Questo organismo non era nemmeno costituito. La scorsa settimana in Conferenza delle Regioni ne abbiamo deliberato la costituzione, quindi bisognerà aspettare i fatidici trenta giorni. Siccome ho intenzione di procedere a una rivisitazione della governance anche delle aziende sanitarie c’era la necessità che qualcuno firmasse e si assumesse questa responsabilità, quindi ho chiesto al governo di darmi questi poteri fintanto che non si uscirà dal commissariamento“.

Copyright © Radio Azzurra News. Tutti i diritti riservati

Torna in alto