Il sindaco di Vibo Valentia Elio Costa ha tenuto una conferenza stampa per respingere tutte le insinuazioni emerse da un’intercettazione ambientale del 2013 nella quale l’imprenditore Angelo Restuccia, destinatario di un sequestro di beni di 28 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Dda di Reggio Calabria sostiene che “il giudice Costa invece di interrogarlo gli aveva chiesto un parere per una villa a Capo Vaticano”. “A Vibo come sostituto procuratore sono rimasto sino al 1988” ha chiarito Costa che ha anche presentato querela. “Inoltre la casa della quale parla Restuccia è di mio suocero” – ha aggiunto, chiarendo anche la diversitĂ di struttura rispetto a quella emersa dall’intercettazione. Costa ha anche chiarito che nel periodo al quale si riferisce Restuccia, l’ex magistrato era giĂ in servizio a Crotone.