Tre siriani sono stati sottoposti a fermo dalla squadra mobile di Cosenza, con l’accusa di essere gli scafisti delle imbarcazioni su cui viaggiavano i migranti giunti venerdì scorso nel porto di Corigliano Calabro a bordo della nave “Vos Hestia” di Save the Children. I tre, trovati in possesso di diversi telefoni cellulari, denaro contante e supporti informatici, facevano parte dell’organizzazione criminale che gestiva il traffico di esseri umani verso l’Italia.