La Guardia costiera di Corigliano Calabro, nel cosentino, ha sequestrato 5 chilometri di reti da pesca illegali, note come spadare, a bordo di tre imbarcazioni ormeggiate nel porto di Cariati. Le reti, utilizzate principalmente per la cattura del pescespada, una volta calate in mare avrebbero coperto una superficie pari a 40 campi di calcio. A carico dei comandanti dei tre pescherecci sono stati elevati altrettanti verbali amministrativi per un valore di 4 mila euro ciascuno.