Imponente operazione dei carabinieri contro la ‘ndrangheta. 116 le persone arrestate ai vertici delle più importanti articolazioni territoriali della fascia jonica reggina. Sono accusate di associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, truffa ed altri reati, tutti aggravati dalla finalità mafiose. Le indagini dei carabinieri del Ros e del Gruppo di Locri, coordinate dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, hanno consentito di individuare le gerarchie e gli organigrammi di ben 23 cosche ricomprese nel “mandamento” Ionico della Calabria tra i quali i Pelle di San Luca, i Cataldo e Cordì di Locri, i Barbaro di Platì, la cosca Ietto-Cua-Apicella di Natile di Careri ed i locali di ‘ndrangheta di Africo ed Ardore. Arrestati anche alcuni affiliati alle cosche Ficara – Latella e Serraino di Reggio Calabria e alla locale di Sinopoli del mandamento tirrenico. 291 i soggetti complessivamente iscritti nel registro degli indagati ai quali sono addebitati 140 capi d’imputazione.