Maxi operazioni “Martingala” e “Vello d’oro” della direzione investigativa antimafia eseguite tra Reggio Calabria e Firenze. 27 le persone colpite da provvedimento di fermo emesso dalla DDA reggina, mentre altri 14 soggetti sono stati arrestati su ordine del gip di Firenze, tutti responsabili a vario titolo, di associazione mafiosa, riciclaggio, autoriciclaggio, reimpiego di denaro, beni e utilità di provenienza illecita, usura, esercizio abusivo dell’attività finanziaria, trasferimento fraudolento di valori, frode fiscale, associazione a delinquere finalizzata all’emissione di false fatturazioni, reati fallimentari ed altro. Eseguiti sequestri di 51 società con sede in varie regioni d’Italia e all’estero, 19 immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di circa 100milioni €. Dalle indagini è emersa una rete di aziende impegnate in vari settori, considerate di diretta espressione dei clan dei tre “mandamenti” della ‘ndrangheta del reggino, i Nirta-Scalzone per la zona jonica, gli Araniti per Reggio città , i Piromalli per la fascia tirrenica.