‘Ndrangheta. Processo ‘Faida dei boschi’: condanne per oltre un secolo di carcere

I giudici della Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria hanno confermato due ergastoli al processo d’appello scaturito dall’inchiesta “Faida dei boschi” che ha fatto luce su una serie di omicidi. L’inchiesta scattò nell’estate del 2012 quando un blitz dei carabinieri portò in carcere sedici persone, ritenute vicine alle cosche di ‘ndrangheta Ruga, Leuzzi e Vallelonga operanti a cavallo tra i comuni di Monasterace, Stilo e Riace. La sentenza ha disposto due ergastoli per Vincenzo Gallace e per Cosimo Giuseppe Leuzzi accusati di essere i mandanti dell’omicidio di Damiano Vallelunga, ritenuto il boss dei cosiddetti “viperari” di Serra San Bruno, ucciso nel 2009 davanti al Santuario di Riace nel giorno della festa dei Santi Cosimo e Damiano. Disposte altre otto condanne per oltre un secolo di carcere complessivamente e tre assoluzioni.

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