Restano in carcere i fratelli Piccolo: in casa trovato anche manoscritto con riti di affiliazione al

I fratelli Domenico e Salvatore Piccolo di 26 e 19 anni, di Nicotera Marina, fermati venerdì dai carabinieri per detenzione illegale di armi e sostanze stupefacenti restano in carcere. L’ordinanza è stata firmata dal gip del Tribunale di Vibo Valentia, Gabriella Lupoli, per il quale si è in presenza di un “grave quadro indiziario” a carico dei fratelli Piccolo per come esposto dal pm che ha chiesto ed ottenuto la detenzione in carcere. I due sono figli di Roberto Piccolo, attualmente detenuto e ritenuto vicino al clan Mancuso. Gli arrestati sono accusati di detenzione di armi, cartucce, droga e materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Inoltre i carabinieri nel garage della casa della nonna, hanno trovato un manoscritto con i riti di affiliazione alla ‘ndrangheta.

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