I finanzieri del Comando Provinciale di Vibo Valentia hanno sequestrato beni del valore di oltre 2 milioni e 300 mila euro a due società riconducibili a 7 persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, operanti nel settore della grande ristorazione nella città di Pizzo Calabro. Le Fiamme Gialle hanno ricostruito il sistema fraudolento che ha condotto un’impresa al fallimento. I diversi amministratori nominati nel tempo, tutti indagati, hanno ceduto i rami aziendali produttivi ad altre società create appositamente operanti nello stesso settore, nelle quali venivano fatti confluire beni e poste attive, con l’unico intento di non soddisfare le pretese creditorie accumulate, tra cui in modo principale l’erario al quale hanno sottratto oltre 1 milione di euro di imposte non versate. Il Tribunale di Vibo ha disposto il sequestro finalizzato alla successiva confisca di un bar, immobili, disponibilità finanziarie ed un veicolo.