ARRESTATO IL SINDACO DI RIACE PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE

La Guardia di finanza ha arrestato e posto ai domiciliari il sindaco di Riace Domenico Lucano, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed illeciti nell’affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti e ha disposto il divieto di dimora per la sua compagna, Tesfahun Lemlem, nell’ambito dell’operazione denominata “Xenia”. L’arresto é stato fatto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Locri su richiesta della Procura. La misura cautelare rappresenta l’epilogo di approfondite indagini svolte in merito alla gestione dei finanziamenti erogati dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Reggio Calabria al Comune di Riace, per l’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico. Secondo il procuratore Luigi D’Alessio, Lucano ha dimostrato una spigliatezza disarmante, nonostante il ruolo istituzionale rivestito, nell’ammettere pacificamente più volte, ed in termini che non potevano in alcun modo essere equivocati, di essersi reso materialmente protagonista ed in prima persona adoperato, ai fini dell’organizzazione di matrimoni di comodo.

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