Reggio Calabria, sequestrata una tonnellata di alimenti non a norma

Una tonnellata di derrate alimentari viene sequestrata dai Carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas) di Reggio Calabria, al termine di una vasta operazione di controllo su esercizi del settore alimentare. L’intervento, intensificato in vista del periodo estivo, si concentra su 35 attività della provincia, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie nella produzione, commercializzazione e somministrazione di cibo.

Il bilancio è significativo: 24 attività risultano non conformi, tre vengono chiuse, e 26 persone sono segnalate alle autorità amministrative competenti. In un caso specifico, i militari dispongono la sospensione immediata di un laboratorio di panificazione con annessa gastronomia, riscontrando gravi carenze igieniche e strutturali, tra cui sporco diffuso, presenza di infestanti nei locali e nei depositi alimentari.

Complessivamente, i Carabinieri contestano sanzioni per 50.000 euro. Gli alimenti sequestrati, pari a circa una tonnellata, hanno un valore stimato di 20.000 euro, mentre le tre attività chiuse – tra negozi, laboratori e punti di ristoro – rappresentano un danno economico stimato in 750.000 euro.

Le irregolarità più frequenti riguardano la mancata tracciabilità degli alimenti, la gestione non conforme delle autorizzazioni sanitarie e carenze strutturali nei locali adibiti alla preparazione e allo stoccaggio del cibo.

I controlli proseguono nei prossimi giorni, anche alla luce dell’aumento della domanda turistica estiva, con l’intento di garantire standard di sicurezza alimentare e tutelare la salute pubblica.

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