Altri 126 medici cubani sono in arrivo in Calabria, dopo i 52 arrivati di recente.
Lo ha confermato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, questa mattina ospite della trasmissione “Morning News”, in onda su Canale5.
LE DICHIARAZIONI DI OCCHIUTO
“Ho chiamato i medici da Cuba e ne sono arrivati 52 qualche mese fa. E tra qualche giorno ne arriveranno altri 126. I medici cubani sono stati riconosciuti come estremamente qualificati sia dai colleghi italiani che hanno lavorato con loro negli ospedali, che da parte dei pazienti.Â
Certo non è una soluzione strutturale, lo so. La soluzione strutturale è quella dei concorsi. Io, ad esempio, ho fatto nella mia regione, in un anno e mezzo, 2.300 nuove assunzioni di unità di personale sanitario. Però 1.700 persone sono andate in pensione e molte altre hanno preferito andare a lavorare nella sanità privata, anche perché oggi in Italia conviene di più che operare nel pubblico.
Il privato, tra l’altro, può pagare i medici e gli infermieri come gli pare, mentre nel pubblico siamo vincolati ai contratti collettivi nazionali di lavoro che sono davvero scoraggianti per molti medici e operatori sanitari, ancor di più in una regione come la mia con un sistema sanitario ancora fatiscente.
“Io faccio spesso un esempio parlando col governo: i magistrati e le forze dell’ordine che scelgono di venire a lavorare in Calabria sono pagati di più e hanno dei benefici di carriera. Benissimo, perché la nostra è una regione complicata per chi deve assicurare il rispetto della legalità e il contrasto alla criminalità ed è giusto che venga considerata un’area disagiata. Ma anche la sanità , credo, debba essere ritenuta area disagiata perché parliamo di un settore commissariato da 15 anni”.