Nel reggino i carabinieri hanno denunciato tre persone.
Una donna di Seminara aveva in casa un fucile da caccia e 60 cartucce senza alcun titolo.
Non solo non aveva mai ottenuto il porto d’armi ma l’abitazione che lei frequenta saltuariamente poiché residente in Veneto, è risultata pressoché in disuso e accessibile a chiunque con minimo sforzo.
Gli altri denunciati sono due uomini, uno di Delianuova e uno di Palmi, che avevano più munizioni di quelle denunciate.
I 3 soggetti sono quindi stati segnalati all’Autorità Giudiziaria di Palmi ed è scattato il sequestro delle loro armi e delle munizioni.
Ulteriori controlli hanno consentito anche di sequestrare 2 fucili da caccia, riconducibili a due persone decedute. Infatti, i militari hanno rinvenuto le armi nelle abitazioni dei defunti genitori che le detenevano senza alcun titolo, come emerso da successivi approfondimenti, all’insaputa degli eredi.
Gli accertamenti sulla documentazione inerente al possesso di armi e cartucce risultano indispensabili e continuano ad essere parte quotidiana dell’attività dei Carabinieri, sia per reprimere condotte illecite di possesso non documentato di armi e munizioni, sia per prevenire possibili furti tramite la verifica delle modalità di custodia del tale materiale.