Il personale della Squadra Mobile della Questura di Cosenza e del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Castrovillari, su richiesta della locale Procura, nei confronti di un trentunenne residente nel comprensorio, ritenuto responsabile del reato di detenzione illegale di arma comune da sparo.
Il provvedimento cautelare rappresenta l’epilogo di una complessa e articolata attività investigativa avviata dopo i fatti accaduti il 21 luglio scorso sul lungomare Sant’Angelo di Rossano, nei pressi del lido “Baffo Bianco”, dove una persona è stata ferita da un colpo d’arma da fuoco.
Le indagini hanno permesso di identificare il presunto autore della sparatoria, mentre a carico di altri due individui sono stati formulati capi d’imputazione per rapina in concorso, antecedente al tentato omicidio.
I due soggetti, rintracciati in Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese, sono stati sottoposti a fermo di Polizia Giudiziaria dal 22 luglio 2025 e tre giorni dopo il Gip del Tribunale siciliano ha convalidato il fermo, disponendo la custodia cautelare in carcere per tutti gli indagati.
I poliziotti calabresi hanno accertato la totale assenza di titoli abilitativi alla detenzione e al porto dell’arma da fuoco, circostanza che ha determinato l’emissione della misura cautelare dal GIP del Tribunale di Castrovillari.










